La valutazione in DAD

Valutazione DAD Venturi

Il momento che stiamo vivendo spinge e, quasi obbliga, a ragionare per competenze e per “valutazione per competenze” trasversali come:

In maniera ancor più radicale potremmo cambiare completamente il nostro approccio. Se nulla è più uguale a prima potremmo spingerci al limite e osare parametri di valutazione completamente diversi quali:

Senza dimenticare che “prima di certificare le competenze è necessario valutarle. Prima di valutarle è necessario promuoverle: gli insegnanti hanno il diritto di valutare ed in seguito di certificare solo ciò che hanno cercato con forza di sviluppare”

La valutazione come intelligenza pedagogica

La valutazione delle competenze è l’azione conclusiva di un lungo percorso di rinnovamento della pratica didattico-educativa: non è possibile decidere se uno studente possieda o meno una competenza sulla base di una sola prestazione; si deve poter disporre di un insieme di sue manifestazioni o prestazioni particolari, raccolte nel tempo. 

Di qui la necessità di coniugare in primo luogo, ai fini valutativi, le competenze disciplinari e trasversali e quindi operare una fusione tra le rubriche di valutazione disciplinari e quelle delle competenze trasversali. Fattivamente ad ogni rubrica di valutazione disciplinare dovranno essere aggiunti degli indicatori relativi alle competenze trasversali, in base alle diverse attività valutate, come imparare ad imparare, collaborare e partecipare, competenze digitali e alle evidenze come la resilienza, la creatività, l’originalità, la tenacia, l’empatia, la pazienza, la capacità di fare squadra, la solidarietà e l’impegno per il bene comune. In secondo luogo, dobbiamo tener conto della dimensione evolutiva, dell’impegno dimostrato, dei progressi fatti e del percorso seguito per ottenere il risultato.

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